Gli NFT sbarcano su Instagram

Dopo Twitter, gli NFT invaderanno anche Instagram

La notizia che presto gli NFT sbarcheranno anche su Instagram non è più solo un’ipotesi. A fronte del primo test di prova effettuato su un altro social media, Twitter, tra critiche e limitazioni questa nuova tecnologia sta prendendo sempre più piede; tutto è iniziato dalla possibilità di utilizzarli per le immagini profilo, ma ciò che sta per succedere sarà qualcosa di decisamente più grande. 

 

NFT: cosa sono e perché tutti ne parlano? 

I “Non-Fungible Token” (in italiano “gettone non riproducibile”) sono codici univoci creati ad hoc su catene di blocchi che rappresentano l’autenticità e la proprietà di un bene. Vengono utilizzati prevalentemente nei settori: dell’arte crittografata, degli oggetti da collezione e dei giochi online. Attorno a questi token si è sviluppato un vasto marketplace che funziona allo stesso modo della borsa finanziaria permettendo guadagni stellari.

 

Si potrebbe tradurre anche come l'evoluzione digitale del copyright. Chi compra un NFT, infatti, non acquista i diritti d'autore sul contenuto ma un certificato che gli consente di tenere traccia e provare la proprietà della copia digitale comprata. Sono già molti i brand che li hanno introdotti rivoluzionando il mondo del graphic design: Coca-Cola, Dolce&Gabbana, Ferrari, McDonald’s, Samsung, Nike, NBA e tanti altri. 

 

Il caso Twitter, la prima volta degli NFT sui social media 

Dall’inizio del 2022 su Twitter è possibile impostare come foto-profilo un’immagine NFT che sarà contraddistinta dalla classica circolare per la forma esagonale che compare nel banner del profilo, come per l'attuale immagine del profilo ufficiale Twitter Blue. Per utilizzarla gli utenti dovranno associare il cripto-portafoglio all'account social. 

 

È possibile conoscere le caratteristiche dell’NFT in modo rapido e sicuro. Basta cliccare sull'anteprima - ossia lo spazio dove la foto risulta ingrandita - per trovare le informazioni relative a: 

  • chi detiene la proprietà 
  • collezione di appartenenza
  • smart contract utilizzato
  • creator
  • link diretto all’inserzione su OpenSea 

 

Twitter ha inoltre annunciato che presto potrebbe essere inserita in piattaforma una funzione sperimentale, l’NFT Tweet Tile, che mostra una foto dell’opera, il titolo e l’autore ed è dotato di un pulsante che porta gli utenti direttamente all’annuncio del marketplace dove è possibile l’attività di compravendita.

 

Alla conquista di Instagram: ecco cosa accadrà 

Lo scorso marzo è stato annunciato lo sbarco degli NFT su Instagram dal CEO di Meta Mark Zuckerberg durante il SXSW, il Festival sulla tecnologia tenutosi in Texas, mentre da fine settembre è stata attivata una funzione per pubblicare e condividere tramite feed, storie o messaggi, in modo gratuito, i token acquistati o detenuti presso altre piattaforme (commissioni in caso di vendita). 

 

Questi sono i primi passi di un percorso che si preannuncia rivoluzionario. L’intento è infatti quello di permettere la creazione e la vendita diretta in app degli NFT, un test che al momento sta coinvolgendo solo un piccolo gruppo di creatori residenti negli Stati Uniti. Come detto dallo stesso Zuckerberg, sono uno strumento in grado di aumentare le libertà dei content creator.

 

Al momento gli NFT generabili riguarderanno solo i post che saranno realizzati in maniera specifica, verranno messi in risalto sulla home page e avranno un tag dedicato in basso a destra con la scritta “Digital Collectible”. Le informazioni relative all’NFT, i collegamenti ai profili Instagram del proprietario o del creatore, il nome con cui si identifica il token e un’eventuale descrizione dell’opera a cura del realizzatore saranno visibili semplicemente cliccando sullo stesso. 

 

Le blockchain (le reti informatiche relative i dati di ogni NFT) per assicurare l’unicità dei token saranno:  

  • Ethereum  
  • Polygon 
  • Flow  
  • Solana  

Su Instragram si potranno acquistare i Non-Fungible Token tramite i seguenti portafogli e wallet: 

  • Rainbow 
  • MetaMask  
  • Trust Wallet 
  • Coinbase 
  • Dapper
  • Phantom 

Pur trattandosi di una fase sperimentale, sono previsti ulteriori sviluppi per l’ampliamento dei possibili contenuti creabili dagli utenti, come ad esempio la possibilità di mostrare NFT nelle storie tramite l’uso di Spark AR. Gli obiettivi sono: mettere a disposizione i Non-Fungible Token ad un numero sempre maggiore di utenti ed espandere il mercato su Instagram e in futuro anche su Facebook.

 

Quali sono i vantaggi e quali i limiti?  

Uno dei vantaggi principali quando si parla di NFT sui social media è la possibilità di guadagnare in modo illimitato riducendo costi sia per le aziende sia per i privati; inoltre tutto può essere venduto come NFT basta crearne una copia digitale, brand e creator possono dare libero sfogo alla fantasia e ogni passaggio è tracciato in modo corretto e sicuro.

 

Il rovescio della medaglia, però, è tangibile anche per Non-Fungible Token. Innanzitutto, l’età media degli utenti è cresciuta e molti non hanno famigliarità con questo mondo, ci possono essere conflitti legali legati al copyright (caso Emily Ratajkowski e royalties), la diminuzione della qualità degli oggetti e il rischio legato agli investimenti.