Disruption Innovation

Il cambiamento inizia dalla disruption: non rimanere fermo

Con l’avvento anche dell’intelligenza artificiale, doversi distinguere dai competitor, non lasciarsi sopraffare dalle nuove tecnologie e anticipare il cambiamento è diventato ancora più fondamentale. Tutti sono alla ricerca dell’innovazione, di quella soluzione in grado di rivoluzionare il mercato, come ad esempio l’utilizzo del Cloud per archiviare i documenti al posto del classico scaffare in ufficio dove riporre faldoni cartacei.  

 

Qual è il modo giusto per farlo? Le risposte sono numerose e del tutto differenti, ciò che le accomuna, però, è un concetto che da sempre accompagna il progresso: the disruption. Scopriamo insieme di che cosa si tratta, perché è così importante e come riuscire ad integrarlo in una strategia di business vincente. 

 

Che cosa significa “disruption”? 

È complesso tradurre in italiano il termine "disruption” con un’unica parola che racchiuda in toto il suo significato. Il vocabolo che più si avvicina potrebbe essere “rottura”, intesa come un cambiamento improvviso e rapido che porta a pensare e a fare qualcosa di completamente nuovo rispetto al passato. Spesso questo cambiamento di rotta viene associato al mondo del digitale confondendolo con l’accelerazione tecnologica quando, in realtà, si tratta di un nuovo modo di vedere e di agire 

 

Secondo gli studiosi si può parlare di disruption dal momento in cui si va ad ideare una strategia di business fino a quel momento inesistente basata su una logica completamente diversa. Il cambiamento viene scatenato dall’impatto di una nuova tecnologia e per essere definito tale deve portare un valore aggiunto nel tempo e deve essere riconosciuto da tutti. Quando il termine si riferisce all’imprenditoria si parla di una trasformazione radicale e inaspettata dei flussi e dei metodi di lavoro che può portare anche alla nascita di un particolare mercato. 

 

L’importanza di uscire dalla comfort zone 

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Recita così il postulato fondamentale del chimico e filosofo francese Antoine-Laurent de Lavoisier, una Legge scientifica che descrive bene anche la logica dell'innovazione. Sottrarsi al cambiamento, oltre ad essere inevitabile, porta alla rapida perdita di opportunità di business, alla mancanza di fiducia da parte dei clienti e alla loro fuga verso competitor che possano offrire soluzioni più vantaggiose in termini economici e di operatività. Pensare fuori dagli schemi non è più quindi un’opzione. 

 

Gli esperti e studiosi Larry Downes e Paul F. Nunes sostengono che la disruption provochi non tanto la perdita di imprese leader di diversi settori economici, ma la scomparsa dell’area di business di riferimento che fino a poco prima era stata un punto di riferimento; questo accade poiché le funzionalità che la caratterizzavano vengono soddisfatte attraverso sistemi e modalità diversi e spesso a costi quasi nulli. Rimanere fermi, continuare a percorre la vecchia strada e vedere il cambiamento come una minaccia, solo perché le strategie adottate finora hanno sempre funzionato, non è il modo giusto per essere disruptive e accrescere il business. 

 

Come trasformare la teoria in pratica  

Salesforce, il CRM numero uno al mondo, ha fatto della disruptive un mantra da seguire e perseguire, se si vuole rimanere al passo con il ritmo frenetico del mercato. I metodi di lavoro tradizionali, infatti, non funzionano più come un tempo, così come i vecchi sistemi di organizzazione. Secondo Salesforce affinché le aziende riescano a cavalcare l’onda della disruption è necessario che: 

  • investano nella trasformazione digitale e adottino strumenti di automation; 
  • si adattino al ritmo con cui la tecnologia influenza il modo in cui la società e l’innovazione si evolvono; 
  • riassettino le risorse per costruire oggi il business del futuro; 
  • abbiano una mentalità flessibile e aperta al cambiamento. 

 

L’evoluzione disruptive di Polo Digitale 

Se non si vuole essere travolti dai rapidi e repentini cambiamenti del mercato, è necessario rinnovarsi continuamente, essere pronti a non essere mai uguali a se stessi. Noi di Polo Digitale siamo sempre pronti a metterci in gioco e a rinnovare i nostri flussi e processi interni. Anche questa è una leva che ci permette di essere precursori dell’innovazione. In questi mesi ci sono e ci saranno molti cambiamenti: a partire dalle persone e da un rinnovato modello organizzativo, fino alla scelta di intraprendere nuovi percorsi. L’evoluzione non può spaventare, ma deve trasformarsi nella linfa vitale per raggiungere gli obiettivi prefissati e diventare un punto di riferimento per clienti e stakeholder: be disruptive!